lunedì 11 ottobre 2010

Crime Story Slam 2010, primo classificato

Primo classificato
ALESSANDRO MANZETTI
IL POSTO NERO

Il Posto Nero è piccolo e stretto. I miei occhi possono osservare solo pochi centimetri. Distinguere lentamente gli atomi del buio accatastati come tanti libri immobili. Le braccia e le gambe sono inutili, i muscoli chiusi dentro iniziano a non ricordare più la loro natura. Motori spenti. La mente è ora la più grande nemica. La mente che può viaggiare ovunque e passare attraverso il legno, la terra umida, lo spazio. Salire su un albero e guardare la mia buca, il prato intorno. Gli innaturali segni dello scavo, le foglie che iniziano a coprire tutto. Le colonne delle formiche che si scambiano la nuova consapevolezza attraverso milioni di segnali chimici. L’ossigeno qui dentro si esaurisce lentamente. La mente è proprio una nemica eccezionale, gonfia i polmoni con i ricordi. La grata degli alveoli si trasforma in un grande proiettore. Nel sangue arrivano solo facce confuse, frammenti di esistenza. La mente ti fa morire molto più lentamente. Provo a spingere il coperchio della mia bara. Provo con le mani e le ginocchia. E’ davvero impossibile uscire. Anche se non esistessero metri di terra sopra di me e interi quartieri di vermi appena costruiti. Il mio cielo ora è di legno e l’universo ha le stelle di argilla, ciottoli e sedimenti di quarzo. Caratteristiche di questa zona, di questo terreno. Del prato rettangolare dove sono sepolto. La mia gabbia toracica pulsa. Il cuore incastrato tra le costole inizia ad agitarsi, a darsi delle risposte. A capire quello che mi è accaduto. Sono qui perché ho sbagliato, lo so. Me lo merito. Inizio a pentirmi. Dovevo capirlo prima di finire in questa ruvida cassa di legno. Con i denti dei chiodi che mi strappano i tessuti ad ogni movimento. Nessun cuscino di seta, nessun vestito elegante. Solo la mia pelle che respira sempre più anidride carbonica e rimorsi. Sono sudato fradicio. Non ho mai sentito il mio odore con questa precisione. Non mi sono mai conosciuto fino in fondo. Il momento si avvicina, sto morendo soffocato. Sono pentito del tutto ora. Ma è troppo tardi ormai. Non mi rimangono che gli ultimi orribili secondi. Sarà come una scossa elettrica, mi fratturerò gli arti per cercare l’impossibile liberazione. Poi anche la mente si spegnerà, dopo aver prodotto le ultime oniriche immagini. Un abisso, un gruppo di corvi in cerchio. La caduta infinita nella bocca di un mare di fango. Per un solo istante tornano i sapori e le voci delle persone amate. E’ finita, meglio uscire da qui prima che sia troppo tardi. Riapro la cassa di legno, ormai non ne potevo più. Un sole verticale mi colpisce. Non riesco ancora a vedere bene, i colori si spostano lentamente dalla retina al cervello. Sono felice, soddisfatto. Ho capito cosa si prova. Cosa ha provato lei quando l’ho sepolta viva, specialmente dopo. Si sarà pentita anche lei dentro la cassa di legno. Avrà visto l’orribile abisso. Non mi aveva lasciato nulla, a parte i graffi sul viso e sulle braccia. Non voleva accettare il suo destino, la sua nuova casa. Non mi aveva lasciato altro che miseria e tristezza. Avevo fatto tutto per lei, la amavo così tanto. Non doveva tradirmi. Era bella e luminosa come una costellazione. Probabilmente quella del Serpente, l’unica divisa in due tra testa e coda. Anche il suo cuore aveva una testa e una coda. Mentre fissavo i chiodi sul coperchio cercai di farle capire quanto l’amassi. Non mi ascoltò. Rispondeva con calci e pugni. Grida isteriche. Come al solito. Voleva liberarsi ancora. Liberarsi di me. Avevo dovuto colpirla, ma dentro si sarebbe svegliata. Torno in casa, ho bisogno di una doccia. Più tardi ricoprirò la mia buca e sistemerò il giardino. Innaffierò i miei bellissimi fiori, che non hanno gambe per fuggire via.

«Non ne posso più, ho bisogno di vivere la mia vita».

Crime Story Slam 2010, secondo classificato

Secondo classificato
EMANUELE PICCININI e DAVIDE BORGNA
PUNTO DI SVOLTA

Punto alza la cornetta
Due punti: Virgola è morto
Punto: Strano, ci siamo detti due parole poco fa
Due punti: Sono a casa sua, vieni subito

Punto ha un vestito nero, nero come la casa Le fiamme si sono estinte, solo il caffè tra le mani di Due punti è ancora fumante
Punto è a suo agio in quelle stanze, le conosce bene
Punto: Eccomi commissario
Due punti spiana la fronte spaziosa: Salve detective Brutta storia, Virgola non l’avresti riconosciuto Punto Era completamente carbonizzato
Punto: Meno di tre ore fa eravamo al night
Due punti: Allora comincia da lì

Punto varca l’ingresso del night, le ragazze lavorano qui Eccole Virgolette, le gemelle, siedono in camerino con le gambe accavallate
Punto: Virgola è morto, se sapete di qualcuno che ce l’aveva con lui
Virgolette: Forse Punto di domanda?
Punto sgrana gli occhi: Quel Punto di domanda?
Virgolette: A pensarci bene non si vede da ieri
Punto: Sospetto Dove può essere Punto di domanda?
Virgolette: Prova al molo

Punto s’incammina, svolta, imbocca una via poi ne sceglie un’altra, fa per prendere il pontile ma si arresta Laggiù, è lui Punto di domanda?
Sì, quella risata è inconfondibile
Punto affretta il passo, mille domande gli affollano la mente: Perché sei sparito Punto di domanda? Perché ti allontani da solo Punto di domanda? Perché fai finta di non vedermi Punto di domanda? L’hai bruciato tu Virgola Punto di domanda?
Punto è arrivato a fondo pagina Dannazione, dov’è Punto di domanda? Senza accorgersi l’ha perso Non gli resta che tornare indietro
Punto si volta ma qualcosa gli sbatte contro

Punto: Allora non eri morto
Punto guarda Virgola
Virgola guarda Punto
Punto: Virgola
Virgola: Punto
Punto e Virgola

Virgola sorride: Le cose non vanno mai come uno vorrebbe
Punto: Bello scherzo, ma non mi hai ancora spiegato perché
Virgola: Il gioco Punto, il gioco Mi avrebbero strozzato, sfigurato, sciolto nell’acido
Punto: Ma allora chi era nella casa Virgola certo Virgola tuo fratello Virgola Apostrofo
Virgola: Io e lui non ci siamo mai capiti Punto, forse per via della malattia Viveva sempre sospeso, lassù, a mezz'aria, con la testa tra le nuvole Ho pensato non sarebbe mancato a nessuno
Punto: Incredibile Virgola neppure ora ti senti in colpa
Virgola tace Si allenta la cravatta, ha l’aria stanca

Punto: Bisogna tornare indietro
Virgola: Immagino di si
Punto e Virgola si allontanano, girano l’angolo
La notte sta morendo, restano solo vuoto e luce
Punto


Crime Story Slam 2010: terzo classificato

Terzo classificato
ANGELA PATERNO'
GIUSTIZIA IMMEDIATA

Quando arrivarono i Carabinieri a Torino in Via Grazia Deledda, 42 alle 13.34, primo piano, scoprirono una scena raccapricciante da far venire il voltastomaco anche ai più esperti.
Sangue schizzato dappertutto e due cadaveri maschili sdraiati su un fianco a terra uno di fronte all’altro di cui non si riconosceva neanche il viso preso in pieno dai proiettili. Sangue sulle pareti, sugli scaffali, sugli schermi piatti al plasma appesi alle pareti dell’agenzia. L’arredamento dell’ufficio di Assicurazioni doveva essere stato rifatto da poco pensò l’appuntato Romano, peccato... arredato con gusto!
Una donna minuta e trascurata urlava spaventata nelle scale che era stata lei a chiamare il 112 perché i rapinatori improvvisamente avevano iniziato a spararsi addosso reciprocamente.
Però, pensò Romano osservando la donna , se tutti gli sforzi fatti per essere così trasandata li avesse fatti per migliorare il suo aspetto quella ragazza non sarebbe stata neanche tanto male.
Iniziò insieme al collega la procedura tradizionale da intraprendere dopo il delitto: ripristina l’ordine, allontana i curiosi accalcati ad osservare l’accaduto ed affascinati dall’orrore, ottimo diversivo nel loro vivere banale quotidiano, proteggi i testimoni, chiama la scientifica.
Romano iniziò con qualche domanda alla donna che dopo aver sbraitato e pianto per il terrore cercava solo l’attimo per fuggire dalla scena del crimine.
Ancora negli occhi terrorizzati della ragazza sopravviveva una paura pura e non riusciva ad intuire a cosa attribuire quell’ansia accesa e lo sguardo perso nel vuoto. Forse nell’ufficio si nascondeva qualcun altro? No, impossibile, il collega aveva già perlustrato tutti gli altri 4 uffici del piano…. Forse era così vulnerabile da cercare di rimuovere immediatamente l’accaduto?
Chiese alla signorina come si chiamava, domanda di rito, sempre per seguire l’accademia, ed anche per aggiungere e rassicurare su come si sarebbero svolte le indagini e di come avrebbero chiesto in seguito la sua collaborazione
Mariangela, Mariangela Depace si chiamava e voleva subito tornare a casa.
Romano si rivolse a Mariangela con tono rassicurante “Adesso dovrebbe seguirmi in Caserma, perché raccogliamo la descrizione del fatto e la dinamica della sparatoria e poi può tornare a casa.” La ragazza annuiva a qualsiasi richiesta solo con un breve cenno.
Arrivati in caserma Romano e la donna si avvicinarono all’ufficio del maresciallo immediatamente l’ordine da dentro la stanza “Prego avanti… Vieni Romano” disse e si accomodarono davanti al Maresciallo
Mariangela non finiva più di piangere anche se pensava che in fondo una stretta di mano al testimone non si dovrebbe negare, invece il Maresciallo Bellini non si muoveva dalla sua poltrona, continuava a leggere sul pc e non rispose, neanche di fronte alle richieste pietose e continue di Mariangela di ritornare alla sua abitazione.
“Allora signorina ……Depace” , disse il Maresciallo, “lei vive sola?”
“Si Maresciallo”, rispose Mariangela, "e sono sola anche in ufficio, il titolare passa solo alla sera per l’incasso".
“E come mai all’ora di pranzo si trovava in ufficio?”
“Mangio uno yogurt ed una mela sia per risparmiare che per la dieta”
“Ah ho capito …E fa bene così si tiene in forma!” che considerazione originale, avanguardia pura ma che devi fare, anche questo diventa un lavoro di routine , domande e risposte scontate pensò Bellini
“Senta signorina, ma questi banditi come sono entrati?”
“Non ho sentito suonare, l’uomo era già dietro la bussola e mi ha chiesto un preventivo per una RCA di una Fiat Uno, quindi ho aperto e mi sono accorta della presenza anche dell’altro uomo. Si sono accomodati l’ uno di fronte alla mia scrivania e l’altro alla scrivania al mio fianco”
“Beh già uno che chiede un preventivo di una Fiat Uno doveva far sorgere il dubbio …. Ma Romano ci sono ancora in giro delle Fiat Uno?”
“Forse ripristinano in Italia gli incentivi Maresciallo” rispose con un mezzo sorriso di speranza e con ironia complice verso Bellini che sapeva della vecchia Alfa 147 di Romano
“E poi signorina?”
“E poi uno mi ha chiesto di andare in bagno ma si è nascosto solo per infilare il passamontagna ed è tornato per sostituire il fratello che a sua volta ha indossato il passamontagna”
Attimo di esitazione, finta indifferenza e ripresa dell’interrogatorio… “Scusi signorina Depace, ma come fa a sapere che erano fratelli?”
Improvvisamente Mariangela inizio a farfugliare confusamente qualcosa di incomprensibile e parlando velocemente si mangiava le parole.
Subito lo sguardo di Romano incrociò quello del Maresciallo che cominciava ad intravedere una dinamica diversa da quella precedentemente descritta in prima dichiarazione.
“Senta signorina noi siamo qui per proteggere i testimoni e per assicurare la sua tranquillità futura quindi DEVE essere precisa. Cosa le hanno chiesto esattamente i rapinatori?”
“Il portafoglio”, farfugliava Mariangela, “il mio portafoglio” sentirono ripetere Romano ed il Maresciallo.
“In sintesi cioè non le hanno chiesto la cassa del denaro dell’ufficio? Non hanno chiesto altro?”
“No..no,non lo so, adesso non mi ricordo … ehm … o forse si mia hanno chiesto la cassa e poi…” ma Mariangela sconvolta tacque, non aggiungeva altro.
“Aveva denaro nel suo portafogli signorina?”
Silenzio assordante, la donna singhiozzava così forte da sobbalzare ma non parlava, non guardava il maresciallo, non guardava Romano, le lacrime scendevano sul viso su cui continuava a passare la mano destra sulla guancia sinistra e la mano sinistra sulla guancia destra che asciugava accarezzando i pantaloni sulle gambe accavallate.
Il Maresciallo azzardò una ipotesi, tanto per divertirsi, come un bluff a poker dove si gioca con amici senza denaro, si rivolse alla ragazza e chiese:
“Signorina ha sparato lei ai rapinatori?”
SILENZIO SILENZIO SILENZIO
Possibile che ci aveva azzeccato?
“Senta signorina….”, disse lentamente protendendosi in avanti e sforzandosi di apparire in atteggiamento confortevole “non si preoccupi di nulla sarebbe legittima difesa e noi siamo qui per difenderla”
Allora Mariangela alzò lo sguardo dopo aver fissato per mezzora la foto di famiglia classica che compare su ogni scrivania che si rispetti e puntò tutto l’odio autentico che aveva in corpo contro Romano che gli stava al fianco , gli occhi ridotti a due fessure di pochi millimetri ed un sorriso appena abbozzato agli angoli della bocca di una donna solo apparentemente fragile.
Il cuore di Mariangela batteva all’impazzata ed il tono della voce aumentava di volume, si alzò in piedi e sembrava in apnea … “Si Siiiiii volevano il mio stipendio avevo appena ritirato al bancomat 750 Euro per l’affitto e le bollette, ho approfittato mentre mi rubava il portafogli gli ho strappato la pistola ed ho cominciato a sparare e quando l’altro ha urlato “NOOOO... MIO FRATELLO” ho ammazzato anche l’altro bastardo”
Il maresciallo sempre più incredulo, invitando la donna a sedere, chiese se non fosse stato tutto più semplice e sicuro se gli avesse dato quello che chiedevano e soprattutto quale forza aveva tirato fuori per entrare in azione piuttosto che subire il furto.
“La forza della disperazione, volevano il mio stipendio Bastardi , volevano il mio maledetto stipendio maledetti bastardi” urlava Mariangela e dopo lo sfogo liberatorio sopraggiunsero le vere lacrime di Mariangela mentre cercava disperatamente un fazzoletto di carta nella borsa che come in tutte le borse delle donne c’è di tutto e non si trova mai niente
Attimo di pausa ed il Maresciallo aggiunse “ Va bene signorina ma lei ha ucciso due uomini….”
“E Allora?” rispose Mariangela con un tono spavaldo che adesso controllava “Erano due balordi e volevano rubarmi il MIO stipendio CAPISCE ADESSO?”
No, non capiva il Maresciallo, troppe persone ancora non capiscono quanto vale oggi uno stipendio.
Romano porse un fazzolettino a Mariangela , non intravedeva più nei suoi occhi l’ansia accesa di quando aveva conosciuto poche ore prima quella ragazza, anzi aveva sentito appena un lieve sospiro di sollievo, finalmente aveva ricominciato a respirare ed era bella, aveva uno sguardo sicuro, soddisfatto, ma stanco, incredibilmente stanco.

venerdì 8 ottobre 2010

Sabato 9 e domenica 10

SABATO 9 OTTOBRE
ORE 17.30 UNA STORIA TUTTA IN GIALLO
Misteri per Piccoli Lettori
Laboratorio di disegno a cura di Alice Guazzo (dagli 8 anni)

ORE 18.00
Aperitivo con l’Autore
LUCA GLEBB MIROGLIO
Manhattan a tavola: delicatessen, bistrot, trattorie, take away e nevrosi. Le ricette dai film di Woody Allen (Il Leone Verde)
PIERPAOLO PRACCA
L’amore, la morte e il basilico. La cucina marsigliese di Jean Claude Izzo (Il Leone Verde)
con Marco Casa, giornalista

DOMENICA 10 OTTOBRE
Alle ore 11 atterraggio nel parco di Villa Greppi dell'elicottero del Roan,
che rimarrà fino al tardo pomeriggio a disposizione del pubblico,
assieme ai militari del Nucleo che ne illustreranno caratteristiche e impieghi.
Per l’intera giornata:
GUARDIA DI FINANZA COMPAGNIA DI LECCO e
ROAN REPARTO AERONAVALE COMO, SEZIONE AEREA DI VENEGONO SUPERIORE

ORE 11.00
Colazione con lo scrittore MICHAEL GREGORIO
Luminosa tenebra (Einaudi)
LUCA MASALI
La vergine delle ossa. Cesare Lombroso indaga (Castelvecchi)
con Enrico Marro, giornalista
Succhi di frutta e crostate dell'agriturismo I Giardinèè di Missaglia.

ORE 12.30 - 14.00
Stage di Cucina con gli chef di SLOW COOKING (Frequenza libera, iscrizione obbligatoria)

Durante l'intervallo di mezzogiorno, e per tutto il pomeriggio, è presente un servizio bar

ORE 14.00
Crime Story Slam. Storie noir in cinque minuti.
Selezione dei tre racconti vincitori con votazione del pubblico e premiazione.
Arbitro di gara Eugenio Canton
Gara in diretta di lettura dei 15 racconti finalisti, con votazione del pubblico e proclamazione finale dei vincitori, in un testa a testa serratissimo

ORE 15.30
FELICE CIMATTI
Senza colpa (Marcos y Marcos)
GIANCARLO NARCISO
Solo fango (Edizioni Ambiente)
VALERIO VARESI
Il commissario Soneri e la mano di Dio (Frassinelli)
con Patrick Fogli, scrittore

a intermittenza Performance interazioni testuali di ALESSANDRA MR D’AGOSTINO con interventi di lettura di STEFANO DE VECCHI

ORE 16.30
SALVO BARONE
Le regole del formicaio (Todaro)
CLAUDIO PAGLIERI
La cacciatrice di teste (Piemme)
con Katia Trinca Colonel, giornalista

ORE 17.30
Aperitivo con l’Autore PIERO COLAPRICO
Mala storie. Il giallo e il nero nella vita metropolitana (Il Saggiatore)
Sei fuori posto (Einaudi)
Cattivi soggetti (Rizzoli)
con Paola Pioppi, giornalista

MISTERI PER PICCOLI LETTORI
ORE 15.00 Crack the Code a cura di CLAIRE MARKBY (dai 6 anni)

ORE 16.30 Gnam! merenda bio

ORE 17.00 Faccia a Faccia con lo Scrittore
PAOLO COLOMBO e ANNA SIMIONI (dai 9 anni)

ORE 17.30 Arriva l’Uomo Nero
Laboratorio di illustrazioni con FILIPPO BRUNELLO (dai 6 anni)

Nel corso del pomeriggio letture di fiabe, costruzione di piccoli libri, giochi con carta e improvvisazioni (età prescolare)
a cura di Silvia Bonanomi, Simona Mingoia e Selena Crippa

lunedì 4 ottobre 2010

Martedì, mercoledì e giovedì

MARTEDÌ 5 OTTOBRE
ORE 21.00
ALAN D. ALTIERI, GIANFRANCO ORSI, GIUSEPPE PEDERIALI, ALESSANDRO PERISSINOTTO
con Dario Campione, giornalista

Seven, 21 storie di peccato e paura, a cura di GIANFRANCO ORSI (Piemme)
Seven sono i sette peccati capitali. Le 21 storie sono altrettanti modi di interpretarli, di osservarli e di leggerli. Tre autori per ogni peccato, selezionati da Gian Franco Orsi. Una sfida per gli autori ad affrontare uno dei sette vizi capitali: i lettori vengono coinvolti dalle storie di delitti, rapine, follia, ma anche dalla curiosità di scoprire il “lato oscuro” di ogni autore.

GIUSEPPE PEDERIALI, Camilla e il rubacuori (Garzanti)
Camilla Cagliostri ha due problemi. A Modena è arrivato il nuovo questore, la bolognese Caterina Bergonzini, che vuole rimetterla in riga: perch&eacuto; Camilla è una poliziotta molto brava (fin troppo) ma conduce le indagini alla sua maniera, con molta spregiudicatezza, per non parlare della sua vita privata. Secondo problema, c’è una nuova difficile inchiesta: due belle ragazze ferocemente mutilate e uccise.

MERCOLEDÌ 6 OTTOBRE
ORE 21.00
PIERO CALÒ, ANTONIO PAOLACCI, PIERLUIGI PORAZZI
con Massimo Rainer, scrittore

PIERO CALÒ, L’occhio di porco (Instar Libri)
Paisiello è una piccola cittadina del Sud circondata dal mare, dalla boscaglia, dalla linea ferroviaria e dominata dalla Tessera, un enorme magazzino dove si provvede alla distribuzione di tutti i generi di consumo. A Paisiello si respira una mortifera aria di provincia: si parla, si sparla e ci si annoia. Le morti improvvise di Tania, la bellezza locale, e di Franco Bolla portano però alla luce un progetto di cui nessuno si era mai accorto.

ANTONIO PAOLACCI, Salto d’ottava (Perdisa)
Un uomo e un ragazzo. Ventiquattro ore per entrambi. Un cadavere di adolescente in una fabbrica abbandonata. L’uomo è un produttore cinematografico preda di una strana forma di smarrimento. è un uomo che ha atteso, che attenderà fino all’ultimo istante. Il ragazzo è un sedicenne affascinato dalla cultura dello skateboard. Quando s’imbatterà nel cadavere di un suo coetaneo, sarà l’inizio delle domande. Omicidio? Incidente? E scoprirlo, importa davvero? Sullo sfondo, una sessualità vissuta di nascosto: incontri anonimi, trasgressioni e prostituzione s’incrociano a un’eloquente poetica delle persone qualunque.

PIERLUIGI PORAZZI, L’ombra del falco (Marsilio)
Alla semplice vista dell’ombra del falco, i piccoli animali che ne sono prede si immobilizzano o scappano terrorizzati. Anche se sono appena nati, già sanno che è un predatore, è un’informazione scritta nel loro dna. L’ombra di un predatore umano sconvolge una tranquilla cittadina del Nordest. In una discarica viene ritrovato il cadavere di una ragazza. Pochi giorni dopo, alla questura arriva una busta, che contiene una lettera e un dvd, con cui l’assassino sfida la polizia


GIOVEDÌ 7 OTTOBRE
ORE 21.00
ANDREA FAZIOLI, GIUSEPPE GUIN, GIANNI SIMONI
con Marco Proserpio, giornalista

ANDREA FAZIOLI, La sparizione (Guanda)
Natalia, diciassette anni, e sua madre si sono rifugiate tra le montagne del Canton Ticino per superare il dolore della morte improvvisa del padre della ragazza, un medico di Lugano. Ma un delitto turba la loro pace già difficile e Natalia, di colpo, smette di parlare. I suoi ricordi sono confusi, forse ha visto qualcosa ma non riesce a esprimersi: lo shock le ha chiuso la bocca. Suo padre ha lasciato in giro delle carte che nascondono un mistero inquietante, e nel paese cresce la tensione. Natalia ha paura e non sa più di chi fidarsi; ma poi accade uno strano incontro. Il caso vuole che a Corvasco abiti anche Elia Contini. Il fatto che Contini abbia smesso di fare il poliziotto e si arrabatti in un giornale di provincia non toglie nulla alla sua curiosità e alla sua vocazione a tuffarsi nei guai.

GIUSEPPE GUIN, Io ti aspetto qui (Book)
Ritorna Elisa Vanelli, la protagonista inquieta di “L’amore imperdonabile”. è una donna in fuga con i suoi enigmi. Il mistero sul lago di Como si infittisce e un uomo promette: “Io ti aspetto qui”. “Ho visto Elisa Vanelli!”.La Gloria, la più pettegola delle beghine, aveva il volto stravolto e ripeteva: “Ho visto l’Elisa entrare al convento dei frati benedettini”. Era il 12 dicembre 1958. Quella mattina le parole della Gloria tornarono a inquietare il paese.

GIANNI SIMONI, Commissario domani ucciderò Labruna (Tea)
Il commissario Miceli, prossimo alla pensione, non aveva più voglia di seccature. Così, quando quell’anonimo “Commissario domani ucciderò Labruna” arrivò sulla sua scrivania, la tentazione di prenderlo come uno scherzo fu forte. Ma si sbagliava. E adesso c’è lì quel cadavere a gridarglielo in faccia. Non è che l’inizio di una serie apparentemente inarrestabile di delitti. Il serial killer dei colori scuote la città di Brescia. Miceli, affiancato dall’amico Petri, ex giudice in pensione, e da un’eccellente squadra d’investigatori, è chiamato a risolvere il caso. Ma il loro peggior nemico è il tempo.

sabato 2 ottobre 2010

Sabato e domenica

SABATO 2 OTTOBRE
Misteri per Piccoli Lettori
ORE 17.30 UNA STORIA TUTTA IN GIALLO
Laboratorio di disegno a cura di Alice Guazzo (dagli 8 anni)

ORE 18.00 Aperitivo con l’Autore
VEIT HEINICHEN La calma del più forte (Edizioni e/o)
Vincitore Premio Azzeccagarbugli 2010 Opera straniera.
Una mattina di dicembre, durante una gita in bicicletta sul Carso, l’ispettrice di polizia Pina Cardareto viene aggredita da un cane da combattimento, che scompare improvvisamente nel nulla. Qualche giorno dopo, il commissario Proteo Laurenti, di ritorno a Trieste da una conferenza, si ritrova involontariamente sulla scena di un delitto: Marzio Manfredi, un imbalsamatore di animali triestino che vive accampato come un barbone in un rifugio di fortuna sul Carso, viene ritrovato morto, strangolato da un cappio di metallo.
DOMINGO VILLAR, unica data italiana - La spiaggia degli affogati (Kowalski)
Galizia, ottobre. Una volta che i turisti hanno lasciato le spiagge, sulla costa del Nord della Spagna non restano che il clima uggioso e la vita dura dei pescatori che si svegliano all’alba per andare in mare e poi, nel pomeriggio, ammazzano il tempo e la nebbia bevendo vino nella taverne. Quando però l’ultimo acquazzone lascia sulla spiaggia il cadavere del marinaio Justo Castelo, la malinconica e taciturna comunità di Panxòn deve rinunciare ai suoi silenzi: quello che a prima vista sembrava un suicidio, si rivela infatti un delitto ben mascherato.
con Luca Crovi

DOMENICA 3 OTTOBRE
ORE 11.00 Colazione con lo scrittore
FINALISTI PREMIO AZZECCAGARBUGLI AL ROMANZO POLIZIESCO
con Gianfranco Colombo, giornalista
La classifica:
Marco Vichi, vincitore 2010 (639 voti)
Alfredo Colitto (553 voti)
Grazia Verasani (premio non assegnato per assenza dell’autore)
Elisabetta Bucciarelli e Massimo Carlotto (pari merito 359 voti)

ORE 12.30 / 14.00
Stage di FoodStyling con ROBERTA DEIANA, scrittrice e food stylist (iscrizione obbligatoria: posti esauriti per le degustazioni, è possibile seguire liberamente le lezioni)

ORE 14.30 - 15.30
Ricostruzione della scena di un delitto con CARABINIERI COMPAGNIA DI MERATE, Reparto Operativo Radiomobile
Nello spazio antistante le scuderie, sarà ricostruita la scena di un delitto: un omicidio e le diversa tracce lasciate da chi è passato sulla scena del crimine, individuate e repertate dai carabinieri che mostreranno procedure e tecniche di individuazione degli elementi utili a un’indagine. Per tutta al giornata rimarrà allestito uno stand dimostrativo con apparecchiature scientifiche.

ORE 15.30
CHRISTIAN MØRK, Darling Jim (Marsilio)
Tre sorelle, tre racconti, e un segreto, nero come la notte: una storia di amore e seduzione.
Niall, un giovane postino dei sobborghi di Dublino, trova per caso il diario di una donna assassinata, che rivela i segreti della più tragica storia d’amore di cui lui abbia mai sentito raccontare.
KEVIN POWER, Giornataccia a Blackrock (Marco Tropea)
A Blackrock, quartiere della Dublino ricca, in una notte d’agosto all’uscita di una discoteca, un giovane uomo è preso a calci brutalmente fino alla morte, al termine di una serata come le altre. E’ uno studente universitario, il cui omicidio ad opera di tre suoi compagni, è lo spunto per raccontare un Paese e la sua classe dirigente: la nuova borghesia irlandese, figlia del boom economico, legata ai valori tradizionali dell’isola, alle partite di rugby, alle scuole private cattoliche e, ugualmente, assorbita dai nuovi status symbol provenienti dagli Stati Uniti.
con Nello Scavo, giornalista

ORE 16.30
ELISABETTA BUCCIARELLI Ti voglio credere (Kowalski Colorado Noir)
L’ispettore Maria Dolores Vergani è agli arresti domiciliari a Milano, indagata per omicidio volontario dopo aver accoltellato una donna nei boschi della Valle d’Aosta. Rinchiusa in casa, assediata da immacolati mazzi di fiori, è alla ricerca di una verità i cui confini sono incerti? In Questura a Milano arriva la notizia del suicidio di una giovane dal ponte di viale Forlanini. Mentre il caso appare sin dall’inizio un vero e proprio rompicapo, nel quartiere di San Siro vengono ritrovate tre croci maestose piantate nel terreno, un enigmatico Golgota scoperto nel giardino della villetta di una famiglia perbene.

TERESA SOLANA, Scorciatoia per il paradiso (Sellerio)
Eduardo e Borja, i due gemelli opposti in tutto, investigatori dilettanti, sono alle prese con un omicidio nell’ambiente intellettuale: una scrittrice di storie erotiche femminili muore colpita con la statua trofeo del premio che ha appena ritirato. Nell’inchiesta poliziesca, scorre una galleria di ritratti beffardi, ciascuno con la sua vicenda. L’ambiente preso di mira è quello degli scrittori, col seguito di critici e giornalisti letterari e dove Marina Dolç scrittrice di storie disprezzate dalla critica e adorate dai lettori, muore nello stesso modo della protagonista del romanzo con cui lei ha vinto il premio.
con Olga Piscitelli, giornalista

ORE 17.30
Aperitivo con l’Autore LEONARDO PADURA FUENTES, L’uomo che amava i cani (Marco Tropea)
Nel 2004, alla morte della moglie, il giovane Ivan, aspirante scrittore e responsabile di una piccola clinica veterinaria a L’Avana, ripensa a un episodio della sua vita, avvenuto nel 1977, quando conobbe un misterioso uomo che passeggiava sulla spiaggia in compagnia di due magnifici levrieri russi. Un incontro dopo l’altro, “l’uomo che amava i cani” comincia a renderlo depositario di alcune confidenze che, sempre più, si concentrano sull’assassino di Leon Trotsky, Ramòn Mercader, di cui l’uomo conosce dettagli molto personali. Grazie a queste conversazioni, Ivan inizia a ricostruire le vite di Trotsky, e di Mercader scoprendo come divennero la vittima e l’artefice di uno degli omicidi più importanti del Ventesimo secolo.
con Maurizio Bono, giornalista

Misteri per Piccoli Lettori
ORE 15.30 Faccia a Faccia con lo Scrittore
PIERDOMENICO BACCALARIO e ALESSANDRO GATTI (dai 9 anni)

ORE 16.30 Gnam! merenda bio

ORE 17.00 Giallo Miele a cura di ANNA MIELE (dai 6 anni)

Nel corso del pomeriggio letture di fiabe, costruzione di piccoli libri, giochi con carta e improvvisazioni (età prescolare)
a cura di Silvia Bonanomi, Simona Mingoia e Selena Crippa

Immagini di Passione



mercoledì 29 settembre 2010

Giovedì 30 settembre

GIOVEDÌ 30 SETTEMBRE
ORE 21.00
CRISTINA CATTANEO E LABANOF
(Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense)
con Paola Pioppi, giornalista


CRISTINA CATTANEO, Certezze provvisorie (Mondadori)
Negli ultimi anni è andata crescendo l’attenzione nei confronti delle cosiddette scienze investigative, discipline dipinte come praticamente infallibili. Se lo fossero davvero, non dovrebbero esserci casi irrisolti. In realtà, non è così. Cristina Cattaneo, una delle più note antropologhe forensi del nostro paese, ci spiega invece come i più moderni metodi investigativi non sempre siano in grado di rivelarci la verità su un reperto o un ritrovamento. La realtà quotidiana è molto più complessa di come sembra, e richiede, oltre a strumenti di analisi innovativi e a una grande dose di intuito, una profonda consapevolezza dei limiti e delle imprecisioni della scienza.

martedì 28 settembre 2010

Crime Story Slam: i finalisti

CRIME STORY SLAM:
I 15 FINALISTI

La giuria composta da Elisabetta Bucciarelli (scrittrice), Laura Crippa (libraia), Patrick Fogli (scrittore), Silvia Peruch (rappresentante La passione per il delitto), Cecilia Scerbanenco (traduttrice ed editor), Carmela Tandurella (libraia) e Franca Villa (libraia) ha votato i 15 racconti finalisti.
Ogni giurato ha ricevuto i 40 racconti in gara in forma anonima, connotati solo da un numero progressivo e dal titolo, ed ha attribuito 1, 3, 5, 7 e 9 voti. La classifica è il risultato della somma dei voti attribuiti ad ogni racconto.
Per i quattro racconti che hanno ottenuto a pari merito 29 punti, si è reso necessario un'ulteriore votazione, con gli stessi criteri di punteggio, il cui risultato è segnalato tra parentesi.

I finalisti si affronteranno a Villa Greppi domenica 10 ottobre alle 14.30, divisi in tre batterie da 5 elementi, e leggeranno i loro scritti davanti al pubblico, che voterà in diretta scegliendo il vincitore assoluto.
Arbitro di gara Eugenio Canton.

I 15 FINALISTI:
1. Elena Grebaz, Odio il lunedì, punti 51
2. Stefano Sgambati, Novembre '75, punti 47
3. Ariberto Terragni, La stanza chiusa, punti 45
4. Emma Lo Duca, L'ammazzaru, punti 45
5. Emanuele Piccinini e Davide Borgna, Punto di svolta, punti 39
6. Toni Marsiglia, Luoghi comuni della memoria, punti 39
7. Marco Proserpio, Laura, punti 39
8. Marisa Ferri, Gardenia, punti 37
9. Paolo Pasi, Hanno ammazzato la Befana, punti 35
10. Giancarlo Montalbini, Delitto espresso, punti 35
11. Nicoletta Longoni, Notte di San Lorenzo, punti 33
12. Michele Amedeo, Il burrone, punti 33
13. Nicoletta Sipos, Signor giudice, la prego, punti 33
14. Alessandro Manzetti, Il posto nero, punti 29 (35 allo spareggio)
15. Angela Paternò, Giustizia immediata, punti 29 (34 allo spareggio)


LA CLASSIFICA DEGLI ALTRI RACCONTI IN GARA:
16. Cinque minuti, punti 29 (33 allo spareggio)
17. Ologrammi, punti 29 (21 allo spareggio)
18. C'è un tempo, punti 27
19. ‘a spiaggia, punti 27
20. Colleghi, punti 27
21. Il male, punti 26
22. Il mondo è pieno di pazzi, punti 25
23. Drugs, lost between monkey and kangaroo, punti 25
24. Delitto all'happy hour, punti 25
25. La piramide di Roma, punti 23
26. La spaventosa nottata, punti 23
27. Duetto bebop per spilla, punti 23
28. Ex, punti 23
29. Federica, punti 21
30. La tesi di laurea, punti 21
31. Giorno di paga, punti 21
32. La vendetta dei robot, punti 19
33. Non mi sono sbagliato!, punti 17
34. Sposerò Simon Le Bon, punti 17
35. Double face!, punti 17
36. Il giovane perseguitato, 17
37. La croce nel cielo, punti 15
38. La terrificante creatura di metallo, punti 13
39. Un chitarrista…, punti 11
40. Accidenti, punti 9

Mercoledì 29 settembre

MERCOLEDÌ 29 SETTEMBRE
ORE 21.00
GIANLUCA MERCADANTE, ANDREA VILLANI, MARINA VISENTIN
con Chiara Beretta Mazzotta, editor
In apertura di serata: degustazione di cioccolato C-AMARO NOIR

GIANLUCA MERCADANTE, Cherosene (Las Vegas edizioni)
Basta davvero poco per dar sfogo al lato oscuro che giace in ognuno di noi. Una lieve scossa, per trasformare quanto di più ordinario in un’azione improvvisa e malvagia. Una scossa che colpisce e accomuna tutti: un mansueto poliziotto come un pensionato stanco, una giovane hacker come un appassionato d’arte o un rappresentante di cosmesi. E nessuno ne è indenne: perch&eacuto; il male non è fuori, ma dentro di noi.

ANDREA VILLANI, La strategia del destino (Mursia)
Gianluca e Samantha si lanciano ognuno in una notte di eccessi alla vigilia delle nozze. Guglielmo e Benito rievocano storie partigiane e antichi misteri, mentre Lazzaro, studente e pittore notturno, decide di acquistare hashish. Quattro storie della piccola provincia italiana che s’intrecciano nella stessa notte, segnate da un destino diverso. Le loro vite cambiano completamente, ma soltanto all’alba ne prenderanno coscienza. Il giorno dopo il loro borgo non sarà più lo stesso.

MARINA VISENTIN, Biancaneve (Todaro)
Una donna come tante, convinta di non avere molto da pretendere dalla vita. Una giovane donna abituata a starsene in un angolo, a guardare gli altri col naso schiacciato contro il vetro opaco dell’invidia. Un giorno il caso le offre un’insperata occasione di riscatto: la possibilità di diventare finalmente protagonista del proprio destino, in un estremo tentativo di conquistare finalmente un brandello di felicità, ma il prezzo da pagare sarà altissimo.

Ogni noir ha i suoi segreti. Tranne uno. C-Amaro. Il noir senza segreti. Il cioccolato con un‘altissima percentuale di cacao proveniente dalle coltivazioni dell‘Africa, creato da Marco Colzani in esclusiva per la nona edizione del festival La Passione per il Delitto. Il maestro cioccolatiere ha preso ispirazione dai temi legati al giallo per creare Noir: solo un‘altissima percentuale di cacao proveniente dall‘Africa, zucchero e lavorazione artigianale.

lunedì 27 settembre 2010

Martedì 28 settembre

MARTEDÌ 28 SETTEMBRE
ORE 21.00
LORIANO MACCHIAVELLI
con Mario Consani, giornalista

Strage (Einaudi)
Quasi nessuno ha potuto leggere finora questo romanzo, perché non appena uscito, nel 1990, fu subito ritirato dal suo editore, dopo la denuncia di uno degli imputati della strage del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna, e mai più pubblicato. Oggi, nel trentennale di quel lutto immenso torna finalmente in libreria. Con intatto il suo potenziale narrativo: personaggi avvincenti, intreccio serrato, ipotesi stupefacenti al confine della fantascienza, dolorosa e inconciliabile verità umana.


venerdì 24 settembre 2010

Città della Passione

LE CITTA’ DELLA PASSIONE
Viaggio in Italia e nel mondo attraverso i libri presentati al festival 2010
 Milano
Elisabetta Bucciarelli, Ti voglio credere (Kowalski)
Hans Tuzzi, L’ora incerta fra il cane e il lupo (Bollati Boringheri)
Piero Colaprico, Scala C in Sei fuori posto (Einaudi)
Marina Visentin, Biancaneve (Todaro)
Salvo Barone, Le regole del formicaio (Todaro)
Como
Giuseppe Guin, Io ti aspetto qui (Book)
Brescia
Gianni Simoni, Commissario domani ucciderò Labruna (Tea)
Torino
Rosa Mogliasso, L’assassino qualcosa lascia (Salani)
Luca Masali, La vergine elle ossa (Castelvecchi)
Riva del Garda
Giancarlo Narciso, Solo fango (Edizione Ambiente)
Padova
Massimo Carlotto, L’amore del bandito (e/o)
Trieste
Veit Heinichen, La calma del più forte (e/o)
Bologna
Carlo Flamigni, Circostanze causali (Sellerio)
Loriano Macchiavelli, Strage (Einaudi)
Antonio Paolacci, Salto d’ottava (Perdisa)
Parma
Valerio Varesi, Il commissario Soneri e la mano di Dio (Frassinelli)
Andrea Villani, La strategia del destino (Mursia)
Modena
Giuseppe Pederiali, Camilla e il rubacuori (Garzanti)
Firenze
Marco Malvaldi, Il re dei giochi (Sellerio)
Marco Vichi, Morte a Firenze (Guanda)
Palermo e Sicilia
Gian Mauro Costa, Il libro di legno (Sellerio)
Piero Calò, L’occhio di porco (Instar Libri)
Svizzera, Canton Ticino
Andrea Fazioli, La sparizione (Guanda)
Turchia, Istanbul
Esmahan Aykol, Hotel Bosforo (Sellerio)
Spagna, Madrid
Domingo Villar, La spiaggia degli affogati (Kowalski)
Spagna, Barcellona
Teresa Solana, Scorciatoia per il paradiso (Sellerio)
Francia, Parigi
Pierdomenico Baccalario e Alessandro Gatti, I gialli di vicolo Voltaire (Piemme)
Paolo Colombo e Anna Simioni, Il fantasma di Robespierre (Piemme)
Francia, Marsiglia
Pierpaolo Pracca, L’amore la morte il basilico (Il Leone Verde)
Irlanda, Dublino
Kevin Power, Giornataccia a Blackrock (Marco Tropea)
Christian Mork, Darling Jim (Marsilio)
Polonia, Mar Baltico
Michael Gregorio, Luminosa tenebra (Einaudi)
Usa, Manhattan
Luca Glebb Miroglio, Manhattan a tavola (Il Leone Verde)
Cuba, L’Avana
Leonardo Padura Fuentes, L’uomo che amava i cani (Marco Tropea)










giovedì 23 settembre 2010

Artisti per la Passione

50 OPERE IN MOSTRA A VILLA GREPPI

E’ la collettiva più importante mai realizzata durante il festival La passione per il delitto: cinquanta artisti, scultori, fotografi, illustratori, si sono misurati con il tema del giallo, del noir, del poliziesco e con gli elementi che da sempre governano le trame dei libri presentati a Villa Greppi. Alcuni di loro arrivano dall’estero – Polonia, Giappone, Taiwan, Gran Bretagna - molti altri si legano al territorio, selezionati in collaborazione con lo Spazio Libri Laboratorio La Cornice di Cantù (Co).

Solo alcune citazioni tra le tante opere in mostra. Garth Kennedy, “Abstract Mechanical Sculptor”, realizza macchine dai movimenti meccanici sorprendenti. Battista Luraschi è artista dalle precisioni geometriche e dai colori primari, mentre Luca Moscatelli incanta con i tratti solenni e ricercati. Gaetano Orazio porta un’emotività forte, tratti sofferti e colori che si compenetrano. Divertenti i giochi di parole di Fulvia Monguzzi, Lucia Pescador rimanda all’hard boiled, Yari Miele si confronta con il contrasto luce-ombra. Inquietanti i ritratti di Marco Brenna, imponente il trittico di grandi dimensioni di Umberto Torricelli, sarcastica la sposa di Marco Besana. Una rivisitazione della figura di Mata Hari è al centro del lavoro di Icio Borghi, Anna Mauceri evoca le forme. L’illustrazione domina i tratti di Ale+Ale, Massimo Caccia, Filippo Brunello, Alice Guazzo, Alessandra Di Leo, Laura Balla, Paola Sala, Stefano Misesti, Beni Chu, Asami Takahashi. Per la prima volta in Italia espone Tsutom Isaji, artista giapponese dalla forte carica figurativa mista a ironia dei soggetti. Keppel si muove tra colore e immagine plastica, mentre Tiziano Motta lavora materie prime naturali come il legno. Le immagini fotografiche portano la firma di Anna Mosca, Fabrizio Galli, Gianluca Bucci, Judit Pòcs, Marina Magri, Marco Besana, Sara Munari.

Al Red’s Hotel di Barzanò saranno inoltre esposte fino al 10 ottobre fotografie di Anna Mosca, Fabrizio Galli e Marina Magri, mentre la personale di Judit Pòcs prosegue alla Cascina Costa di Perego, presso l’agriturismo La Costa.

A Villa Greppi dal 26 settembre al 10 ottobre, tra granaio e parco, saranno esposte le opere di Ale+Ale, Alessandra Di Leo, Alice Guazzo, Anna Mauceri, Anna Mosca, Asami Takahashi, Battista Luraschi, Beni Chu, Chiara Giussani, Claudia Camisasca, Cristina Valla, Davide Locatelli, Diego Cinquegrana, Dorella Fallanca, Elisabetta Barbaglia, Fabrizio Galli, Filippo Brunello, Fulvia Monguzzi, Gaetano Orazio, Garth Kennedy, Gianluca Bucci, Giuseppe Cordiano, Icio Borghi, Judit Pòcs, Keppel, Laura Balla, Luca Moscatelli, Lucia Pescador, Marcello Tedesco, Marco Besana, Marco Brenna, Marina Magri, Mario Mondo, Massimo Ballabio, Massimo Caccia, Paola Sala, Paolo Gagliardi, Paolo Parente, Paolo Sala, Peppo Peduzzi, Pino Lia, Samantha Sirtori, Sara Munari, Sergio Schiavone, Silvano Bricola, Stefano Misesti, Tiziano Motta, Tsutom Isaji, Umberto Torricelli, Valerio Gaeti, Vanni Begio, Yari Miele.

mercoledì 22 settembre 2010

Jerry Kramsky

JERRY KRAMSKY
Misteri per piccoli lettori
Domenica 26 settembre, ore 17.00

Pseudonimo di Fabrizio Ostani, è nato nel 1953, vive e lavora ad Appiano Gentile (Como). Disegnatore e sceneggiatore, collabora con Lorenzo Mattotti sin dai tempi dei banchi di scuola. I loro libri di fumetti – pubblicati in inglese, francese, tedesco, spagnolo e giapponese – sono conosciuti in tutto il mondo. Insieme hanno realizzato disegni, piccole storie e libri illustrati rivolti direttamente ai bambini, tra i quali: Il sole lunatico (Gallucci, 2007), Jekyll & Hyde (Einaudi, 2002), Murmure, (Seuil, 2001) Il santo coccodrillo (Corraini, 1999). Con le immagini di Gabriella Giandelli nel 1997 ha pubblicato Fernando e l’uomo senza testa e Fernando e il vampiro trasparente (La Margherita).

La stanza delle ombre malvagie (Gallucci). La storia di Nicchio e di una stanza misteriosa. Di un bambino piuttosto timido che arriva con i suoi genitori in una nuova città e della casa in cui vanno ad abitare. Un appartamento con una camera lasciata arredata dal precedente inquilino: un veterinario sperimentale. Poi la storia di una frottola colossale, inventata da Nicchio per farsi rispettare dai nuovi amici piuttosto spacconi: quella della stanza delle ombre malvagie. E per finire la storia di uno scherzo di cattivo gusto che, combinato con qualcosa di incredibile, precipiterà davvero Nicchio nell'inquietante Mondo delle Ombre. Dal quale, grazie all'aiuto di una viaggiatrice d'altri tempi, ritornerà però rafforzato. (Dai 12 anni)

TRE DOMANDE A JERRY KRAMSKY
Chi è Jerry Kramsky? Si è materializzato di notte su una spiaggia greca sul finire degli anni 70. Evocato dagli assurdi racconti di fantascienza di Robert Sheckley e dalla musica psichedelica di Jerry Garcia. Da quel momento, ha iniziato a scrivere un sacco di storie, principalmente per fumetti, e, a un certo punto, a pubblicarle per il mondo, con i disegni del fido Mattotti. Essendo un essere prevalentemente immateriale, ha bisogno di una identità segreta corporea che prema i tasti del computer per lui.
Perché hai scelto di raccontare storie per ragazzi? Per imitazione. A causa del mio vecchio maestro elementare che mi costrinse a leggere “Il Barone Rampante”, del grande Italo Calvino, e diede il via alla mia carriera di lettore. A forza di leggere in me si è sedimentata anche la voglia di scrivere. Con le storie, cosiddette, per ragazzi trovo si possa spiare la vita dall’angolazione della prima impressione, che può essere a volte curiosa, forse con meno compromessi. Le storie per ragazzi possono essere lette da adulti ben preparati, che non vogliano troppo fingere d’essere diventati irrimediabilmente grandi. Del resto, favole e frottole, ci accompagnano sempre.
In “La stanza delle ombre malvagie” hai realizzato anche le illustrazioni: i mostri sono un soggetto che ti piace particolarmente o è stato un caso? Trovo le mostruosità più facili da disegnare. La mia scuola di disegno (ehm ehm) si basa molto sugli errori, mi faccio guidare da loro e ogni sbaglio può arricchire il mostro… però, alla fine, i miei esseri mostruosi li trovo simpatici e credo di paura ne facciano davvero poca. Mi piacerebbe, una volta, disegnare e scrivere una storia veramente terribile. Quello che più ispira i miei personaggi sono le persone troppo seriose, le regole fasulle, le fronde mosse dal vento, le nuvole, suoni e rumori, ma anche dei pulviscoli abusivi che s’infilano, a volte, nella mia mente.